UNA SVOLTA PER L’AMBIENTE ED UNA VITTORIA PER ACERRA

Se la verità potesse essere racchiusa nel titolo staremmo tutti a gioire per il nuovo corso ambientale tracciato dalla Regione Campania. Purtroppo non è così. Non c’è mai vittoria quando a pagare con la vita è un popolo. Non c’è mai vittoria quando si baratta il futuro della gente in cambio di progetti politici. Quella che doveva essere una manifestazione di giubilo, si e trasformata in una occasione di protesta nei confronti del presidente De Luca. Tanti i dissensi e tanti i fischi che lo hanno accolto, tanta la contestazione. Nessun ripensamento, nessuna conversione da parte della regione. Damasco rimane ancora lontana, mentre sono vicine alcune competizioni elettorali, e quindi si cerca di serrare i ranghi….. Un teatro, un palco, un leggìo, un professore…  ed il fatidico annuncio: ad acerra la IV linea dell’inceneritore non si farà, avete già dato tanto!!!!!!!…… APPLAUSO… avrebbe detto il  “Cetto“ in uno dei suoi film… Ma rimane pur sempre un film. Tuttavia la platea di “soldatini“ ha accolto con entusiasmo la notizia. Peccato che tra questi, molti hanno recentemente  accompagnato il vescovo Di Donna (grande assente) durante le recenti manifestazioni di dissenso  nei confronti della  politica regionale. Gli acerrani non credono nella bontà  della notizia. Dimenticano, “i soldatini“ che durante la presidenza De Luca la zona industriale di Acerra è stata saturata da aziende altamente impattanti con il territorio, la sua agricoltura, la sua salute ed il tessuto economico. Questa manifestazione ha rappresentato il volto ipocrita di una politica opportunista e poco rispettosa di alcune figure istituzionali cittadine , che seppur tra mille affanni, hanno  contribuito ad  “evangelizzare” il presidente  De Luca in merito all’ampliamento dell’inceneritore…..Il risultato ottenuto e che  questa  politica locale sbandiera, è ascrivibile in gran parte  anche alle iniziative di  monsignor Di Donna che oltre a lamentare,  legittimamente , l’assenza dei cattolici dalla politica, ha toccato con mano il rifiuto della politica locale di un autorevole Cattolico.

di Vincenzo Angelico

Autore dell'articolo: Vincenzo Angelico

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