Quando la verità contrasta con la forza, la forza vince e la verità non basta “
Il consiglio comunale del 14 dicembre consegna alla città una politica sterile nei contenuti e dalla memoria corta. Molti amministratori hanno raccontato, in consiglio comunale, la propria versione del PUC, tralasciando di raccontare la propria storia politica. Quella storia che ha permesso a tanti di passare, negli anni e con “ disinvoltura “ dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione e viceversa. I fatti sono fatti e sono evidenti a tutti. Oggi si assiste al rimbalzo delle responsabilità. La vera storia del P.U.C. parte da lontano ed inizia con l’approvazione dello strumento urbanistico nonché l’immediata sfiducia del sindaco Marletta. La politica vive delle sue regole, a volte crudeli. Protagonisti di quella fase politica furono, oltre a Raffaele Lettieri e l’odierno capo dell’opposizione, consigliere Andre Piatto, anche alcuni amministratori tutt’oggi in carica. Questi potrebbero raccontare la vera storia del PUC cittadino e di come questo strumento sia stato utilizzato, come leva elettorale per generare consensi. Comunque, sia Piatto che Lettieri sul fallimento della Giunta Marletta, hanno costruito, negli anni, la propria fortuna politica. Quel piano urbanistico comunale ha retto e sostiene la città di Acerra da molti anni, soprattutto dopo la decadenza di alcune norme di salvaguardia…. Intorno ad un Piano Regolatore ruotano una serie di interessi consolidati, e che circoscrivono le priorità di speculatori, commercianti, imprenditori, ma anche di privati cittadini . In sintesi, di tutta la filiera degli interessi economici e sociali di una comunità. Successivamente al fallimento del governo Marletta iniziò, per territorio, una nuova fase politica a cui parteciparono in tanti. Lettieri è stato il più bravo di tutti. Con acume politico e con tempismo è riuscito, negli anni, ad intercettare ed interpretare le necessità sociali, di sviluppo, ed economiche degli acerrani. Comunque tutte prerogative di una sana politica territoriale . Egli, prima di diventarne sindaco, è riuscito a coniugare le aspettative di tutti , consolidando, poi, il proprio potere elettorale sui desideri di ognuno. La politica è scienza inesatta, ma anche la dottrina del possibile, soprattutto nella persuasione . Il lettore, quindi, ben comprenderà la grande valenza della gestione di un P.U.C., ma anche i silenzi, ed i ritardi per la sua rielaborazione. In questa fatica, l’attuale presidente del consiglio, ha fruito per anni, dalla amichevole e preziosa “ collaborazione politica “ dell’attuale capo dell’opposizione, consigliere Andrea Piatto. Oggi siedono in banchi contrapposti e sono divenuti “quasi amici “.!!!!.Anche per questi motivi, le azioni politiche, oggi espresse da alcuni amministratori, sia di maggioranza che di opposizione, risultano inefficaci, inopportune ed incoerenti, soprattutto quella del consigliere Piatto. La gestione politica del P.U.C., in tutti questi anni ,ha prodotto , certamente un Piano Regolatore viziato nei contenuti, che sulla carta è diventato esclusivamente la somma di interessi personali di pochi, rispetto alle esigenze strategiche di un territorio. Per questo motivo c’è stata l’inevitabile disapprovazione da parte della Città metropolitana. La bocciatura ha decretato il fallimento della politica cittadina a guida Lettieri-Piatto. Questo racconta la storia amministrativa del territorio…. Null’altro !! Acerra subisce il crollo della politica ambientale, ed il tracollo della politica urbanistica. A questo, ne consegue una realtà cittadina profondamente lacerata nello sviluppo urbano, ed inevitabilmente inaridita nei rapporti sociali. Oggi, la maggioranza consiliare riautorizza l’attivazione del P.U.C.!!!!!!! Meravigliosoo!!! Si riparte per una nuova campagna elettorale? Si promettono e sottoscrivono nuove indulgenze? C’è altro che bolle in pentola?????Queste le domande che pretendono risposte che ruotano, anche intorno al piano regolatore a cui nessuno ha l’ardire di replicare . Acerra non ha bisogno né di padroni, né di cortigiani. Acerra ha bisogno di buon governo e condivisione. Acerra ha bisogno di politiche rinnovate nei principi , nei metodi e nelle persone. Questa è la verità con la quale il governo cittadino si dovrebbe confrontare, e cheper “ vigoria politica“ si destinano le risposte all’oblio. QUANDO LA VERITA’ CONTRASTA CON LA FORZA, LA FORZA VINCE E LA VERITA’ NON BASTA “ (antico proverbio siciliano).
di Vincenzo Angelico